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BIBIONE - I CASONI
Il “circuito dei casoni”
Il “sistema casoni” è tale da essere riferibile a diversi temi e tipi di attrazioni. Innanzitutto, esso è collegato fisicamente alle località balneari: si trova alle spalle di grandi sistemi balneari come quelli di Caorle e Bibione, e di Jesolo ed Eraclea. Le spiagge si possono considerare come un potenziale forte bacino d’utenza, ma anche come un sistema che può trarre giovamento da un complemento alla stessa offerta balneare.
Le ipotesi di visita ai casoni, con relativa costruzione del prodotto, possono essere articolate secondo una serie di temi rivolti a target specifici, ma integrabili.
1 Il tema ambientale-paesaggistico, che essenzialmente predilige una lettura incentrata sull’ecosistema e sul rapporto tra terra e acqua. Questo aspetto naturalistico può essere vissuto a diversi livelli di scientificità, o con diversi obiettivi: di conoscenza, di svago, estetici (si pensi alla fotografia di ambienti, ecc.)
2 Il tema storico-etnografico, per cui il casone è una testimonianza di vita, adattamento e produttività nel territorio e di costruzione del paesaggio. Il prodotto dovrebbe essere costruito tenendo conto della possibilità di evidenziare gli interventi di gestione delle acque e del territorio e la vita quotidiana, in una sorta di etnomuseo diffuso, in cui sia possibile entrare in contatto con le specificità enogastronomiche o i prodotti tipici. Per fare ciò è necessaria un’attività di accoglienza e accompagnamento piuttosto complessa, ma che renderebbe unica l’esperienza di visita.
3 Il tema venatorio e di pesca lagunare. Se la funzione di riparo per i pescatori è stata fondamentale per i casoni, va anche ricordato che si trovano in aree in cui molto rilevante è la presenza delle aziende agri-faunistico-venatorie che dispongono di una nicchia di mercato piuttosto fedele, originale e interessante. Il turismo venatorio è una tipologia poco diffusa in Veneto e anche se il numero di cacciatori tesserati è andato scemando negli ultimi due decenni, può essere considerato un target specifico. Ancor più interessante è il fenomeno del pesca-turismo , che è in forte espansione in vari contesti mediterranei. Nella zona di Carole il pesca-turismo si configura come possibilità di integrazione del reddito per i pescatori e come opportunità di offrire un prodotto unico di esperienza avventurosa, naturalistica e culturale. Si può anche parlare di “itti-turismo” se alle escursioni in mare finalizzate alla pesca, si aggiunge il pernottamento nei casoni stessi.
4 Il tema letterario. Il paesaggio dei casoni ha trovato spazio nella letteratura grazie innanzitutto a Ernest Hemingway. Le descrizioni letterarie e l’aspetto quasi divistico dello scrittore statunitense aumentano il fascino dei casoni e una delle possibilità di valorizzazione turistica dell’area anche agli occhi degli stranieri sarebbe quindi la creazione del “Parco letterario di E.Hamingway”. Per fare ciò è però necessario costruire un prodotto che, oltre allo spazio ai casoni e alla loro realtà, preveda indispensabili richiami alla vita dello scrittore e al suo soggiorno nell’area, con guide preparate e possibilita di accedere anche a collezioni e spazi finora preclusi all’apertura. La zona dei casoni si può inoltre collegare al già esistente Parco letterario Ippolito Nievo, che si situa nella zona più a nord, ma che è fortemente connesso al amre.
5 Il tema delle vie d’acqua e della mobilità lenta (greenways) . La visita ai casoni si presta a essere collegata alla navigazione nelle acque interne, che oggi è fonte di interesse per operatori e istituzioni. Creare itinerari per la navigazione fluviale e lagunare che tocchino i casoni potrebbe aumentare l’appeal della zona e anche dare possibilità di utilizzare dei percorsi verdi-ricreativi veramente unici. E’ però necessario studiare delle forme di intermodalità e fornire alcune infrastrutture, anche minime (approdi, punti di scambio con biciclette, ecc.), e garantire la percorribilità delle vie d’acqua (controllando conche, ponti).
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